Proviamo a spiegare cosa sia la democrazia.
Per prima cosa occorre domandarsi: a cosa serve.
La risposta più convincente ci pare:
– serve ad individuare il bene collettivo, vale a dire individuare la decisione le cui conseguenze producono il massimo benessere per il massimo numero di persone coinvolte dalle conseguenze della decisione ed il minimo disagio per il minimo numero di persone (possibilmente per nessuno).
Pare ragionevole dedurne che il massimo bene collettivo sia individuato piu’ probabilmente meglio se e quando:
– vengono coinvolti nel processo decisionale coloro che saranno poi coinvoti dalle conseguenze della decisione.
Per cui possiamo specificare piu’ in dettaglio:
1) La democrazia è: “dare al popolo la possibilita’ di decidere”.
2) Questo e’ soprattutto valido ed importante per:
– decisioni legislative specifiche mediante votazioni ( = democrazia diretta),
e soprattutto quando:
–
le decisioni legislative concernono i legislatori stessi ( referendum
obbligatorio per leggi che concernono i legislatori. Esempio: leggi
elettorali …).
Le decisioni del popolo è opportuno che si esprimano anche in caso di:
– Elezioni degli organi rappresentativi.
Per i quali pare opportuno che il poopolo possa esprimere non solo e non tanto il “partito” ma anche e soprattutto:
– – preferenze a candidati,
– – preferenze anche a candidati di partiti diversi.
– – s-preferenze a candidati (del partito votato) ritenuti inadeguati al compito.
3) Il voto popolare, presuppone il: POTERE DI CHIAMARE AL VOTO
Tale potere è opportuno che sia per quanto possibile:
– delegato al popolo stesso.
(esempio: referendum e/o leggi di inziativa popolare a voto popolare … o anche: revoca di mandati di persone o di organi … ).
Oppure quanto meno:
– definito OGGETTIVAMENTE ed OBBLIGATORIAMENTE.
(Esempio:
elezioni a fine legislatura, … votazioni per “referendum obbligatori”
in caso di leggi che concernino i legislatori … ecc ).
4) Il potere di chiamare al voto da parte del “governante” è noto e riconosciuto come la degenerazione della democrazia.
Si chiama: PLEBISCITO.
Il vocabolo stesso ha, riteniamo opportunamente, acquisito un valore negativo. Infatti è, nella storia (e non solo nell’opinione di chi scrive) stato utilizzato da “personaggi” particolarmente noti per la loro vocazione autoritaria ed anti – democratica:
– Napoleone (inventore del “plebiscito”).
– Mussolini
– Hitler.
Aggiungimo alcuni riferimenti alla situazione italiana ed alla “crisi di governo” dell’agosto 2019.
a) Salvini che “chiama al voto” perche’ in base a “SONDAGGI” … gli “converrebbe” … si piazza nella lista dei personaggi elencati sopra ( pur se in posizione decisamente piu’ modesta: … forse ad Austerlitz avrebbe sbaragliato le armate dei tre imperatori … ).
– Per il bene dell’italia,
– per potere avere in futuro governi COLLEGIALI, basati su PROGRAMMI espliciti, chiari e sottoscritti dalle parti.
– per contrastare il PARTITISMO ed il trionfo del “tornaconto partitico” (tutt’altro che “logico”).
è auspicabile che raccolga l’indignazione ed il discredito del popolo italiano.
b) Compito dei cittadini e’ “intimorire i governanti” (Moisei Ostrogorski): il contrario che non “ritenere logico che facciano quello che gli conviene … quando gli conviene … “.
L’aspirante Kim – Jong- Nun- padano pare in calo nei “sondaggi” (che non sono ne’ votazioni ne’ elezioni … e non sono la manifestazione effettiva della volonta’ popolare ) e di nuovo, furbescamente, pare voglia tornare sui suoi passi … .
Ci ha comunque indicato: CHE TIPO SIA.
E’ raccomandabile tenerne conto per il bene dell’Italia e della democrazia.
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aggiungiamo dei “dettagli”, ci pare opportuno l’intento :
“Prima fermiamo Salvini, … e che sia di monito per tutti quelli che volessero usare incarichi pubblici per tornaconti personali o di partito. Poi, se sarà necessario, tutti noi cittadini democratici ci impegneremo a fare in modo che il prossimo – programma/contratto/ accordo … di governo- (comunque si chiamasse e da chiunque fosse costituito) conterrà punti utili a ottenere piu’ democarazia, e quindi:
1- rafforzamento degli strumenti di democrazia.
e quindi:
– – referendum obbligatorio per le leggi che concernono i legislatori (come le leggi elettorali, le modifiche costituzionali … ecc ).
– – referendum obbligatorio per le leggi che (per motivi di urgenza) siano state votate “ponendo la fiducia”.
– – referendum obbligatorio per leggi che comportino spese particolarmente elevate.
– – nuova legge elettorale che consenta di riavere le preferenze, e che queste siano attribuibili anche a candidati di partiti diversi.
– – poter indicare delle S-preferenze, a candidati del partito scelto.
– – leggi di iniziativa popolare non solo a voto consiliare ma anche a voto popolare (detto: “referendum propositivo”).
– – diritto di REVOCA da parte degli elettori, sia di singoli rapresentanti come anche di ORGANI rappresentativi e legislativi (Parlamento, Governo … ecc ).
2- rafforzamento della collegialita’ degli esecutivi e governi a – partitici.
e quindi:
– – tutti i maggiori partiti OBBLIGATI a fare parte del governo, proporzionalmente alla rappresentanza parlamentare acquisita durante le elezioni precedenti.
– – il presidente del consiglio dei minstri sia: persona indipendente dai partiti e superiore a questi.
– – il “programma di governo” sia OBBLIGATORIO e sia redatto in modo chiaro e sia reso pubblico e trasparente.
– il “programma di governo” impegni i membri del governo a PROPORRE leggi e provvedimenti al parlamento, ma i rappresentanti devono poi essere liberi di votare SENZA VINCOLO DI MANDATO.
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Raccomandazione finale:
Cari concittadini, teniamo presente che siamo NOI, che ci dobbiamo impegnare IN PRIMA PERSONA e ASSOCIANDOCI per FARE PRESSIONE SUI PARTITI affiche’ certi programmi entrino in funzione:
– ai partiti (tutti, in quanto tali. non per “cattiveria” ma per necessita’) certe cose NON CONVENGONO, anzi: disturbano.
Se siete d’accordo e magari solo su quello su cui siete d’accordo aiutiamoci a FARCI SENTIRE, per favore.
Concretamente per esempio cosÌ:
1- trovare qualcuno con il quale collaborare.
2- creare “gruppi” SU TEMI SPECIFICI.
3- collegarsi con chi sta facendo qualcosa NEL SENSO DI : PIUDEMOCRAZIA.
L’associazione piudemocraziaitalia, fa e farà il possibile per sostenere iniziative in questo senso.
Dovremmo usare e valorizzare anche ragionamenti e termini che facciano leva su modalità costruttive decisionali nel quotidiano da parte dei cittadini e che non partano solo da forme che vengono recepite dai politici in primis e dai cittadini come approcci conflittuali. Un politico intelligente dovrebbe capire che gli conviene recepire con ragionevolezza e trovare un consenso il più maggioritario possibile nel rapporto brutale costi/benefici personale. Anche il nostro linguaggio dovrebbe declinarsi in tal senso