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- Questo topic ha 2 risposte, 1 partecipante ed è stato aggiornato l'ultima volta 2 anni, 5 mesi fa da Leonello Zaquini.
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Tra gli strumenti di democrazia diretta va elencato e descritto anche il “libretto delle votazioni” (come chiamato correntemente) e detto, ufficialmente:
” Opuscolo informativo delle votazioni”.
In Svizzera, a livello federale, e’ redatto dalla Canceleria Federale, in 4 lingue e spedito gratuitamente agli elettori assieme la materiale di voto.
In Oregon (ed anche in alcune localita’ della Svizzera per votazioni popolari locali) e’ redatto da un gruppo di cittadini estratti a sorte.E’ costituito, fondamentalmente, da tre capitoli per ogni tema in votazione:
1- “Presentazione del problema e contesto generale” (detto: “il problema in breve”). Che fornisce: la descrizione del problema ed il modo di essere affrontato in diversi contesti: storici / geografici / … ecc.
Redatto in forma oggettiva, neutra ed imparziale.
2- “Argomenti per il SI”, redatto, sempre in stile oggettivo e non polemico/propagandistico, tenendo conto degli argomenti dei comitati/ enti a favore.
3- “Argomenti per il NO”, redatto tenendo conto degli argomenti dei comitati / enti contrari.Segue:
4- “Il testo in votazione”, con il testo specifico della legge in votazione.“vetalmente:
5- In California, esiste un capitolo addizionale per ogni tema in votazione concernente le “fonti finanziarie” dei propositori / oppositori. I comitati devono assicurare una contabilita’ trasparente. I dati più importanti sono indicati in questo capitolo.Qui una descrizione di come lo si redige, in Svizzera a livello federale:
https://www.swissinfo.ch/ita/una-guida-per-votare-consapevolmente_quell-opuscolo-strumento-della-democrazia-diretta/43053666Qui se ne trova un esempio, svizzero ( in lingua italiana):
https://www.bk.admin.ch/bk/it/home/documentazione/nuovo-design-opuscolo-informativo-votazioni.html
- Questo topic è stato modificato 4 anni, 10 mesi fa da Leonello Zaquini.
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Qui una bozza dell’ e mail che abbiamo deciso di spedire a Beppe Grillo.
L’ho fatta un po’ “personale” sperando che venga piu’ facilmente letta e considerata.Vi prego di passarmi i vostri suggerimenti e consigli.
= = =Caro Beppe,
Mi presento.
Pochi anni fa ci siamo incontrati a Ginevra, prima di un tuo spettacolo. Stavi parlando con alcune persone io, dietro di te, sono intervenuto (uno di quelli con i quali parlavi l’aveva detta grossa …). Tu ti sei girato ed hai detto : « Sei Leonello Zaquini ! quello che ha scritto il libro sulla democrazia diretta ! ».Ovviamente io so chi sei tu, ma mi ha veramente stupito che tu ti ricordassi di me visto che ci eravamo incontrati tanti, ma proprio tanti anni prima (era il 2009, a Firenze).
Dopo lo spettacolo eravamo andati a cena con gli amici organizzatori del tuo spettacolo e mi sono complimentato con te per la tua incredibile memoria.Ti scrivo per parlarti di democrazia diretta (e di cosa se no ? … tradirei me stesso ed anche la tua formidabile memoria).
E cioè ti voglio parlare del « Libretto delle votazioni ». Non credo di doverti ricordare che vivo in Svizzera e qui, come in molti altri paesi dove esiste la democrazia diretta (California … Oregon … anche Taiwan … ) prima del « voto popolare » ai cittadini arriva a casa un « Libretto » con gli argomenti per il SI, per il NO, ed una introduzione che spiega in cosa consiste il problema e come è risolto altrove.
Il tutto scritto in modo semplice ma completo ed oggettivo : informazione « pluralista ».
Infatti, senza « libretto » come ti informi ? … non certo quardando la TiVi ! … e nemmeno leggendo i giornali di Berlusconi o della FIAT … ecc ecc.Siccome mi capita di leggere un « libretto » più volte all’anno, so che spesso succede così :
leggi il primo capitolo (quello neutro , detto « il problema in breve ») e ti trovi a dire: « cribbio, … il probema è grave ! Non lo avrei mai immaginato … ».
Poi leggi gli « Argomenti per il SI » e ti trovi a dire : « Hanno proprio ragione. Voterò SI ».
Poi leggi anche gli « Argomenti per il NO », e di trovi di nuovo a dire : « Hanno ragione anche loro ! Accidenti … , cosa voterò ? … »
Decidere poi comunque non è detto che sia facile, ma almeno con il « libretto » ci puoi pensare.
E, pensandoci, puoi evitare di « votare in modo gregario » (come dicono gli svizzeri), che sarebbe : – votare non per i contenuti specifici del tema, ma per altro. Per esempio votare per simpatia o antipatia per chi propone o si oppone. Il « voto gregario » è sinonimo di inciviltà. Ed effettivamente è da evitare.Insomma, il libretto dovrebbe esistere anche in Italia.
Ti scrivo per chiederti di darci una mano a fare sapere che il « libretto » dovrebbe esistere in tutte le occasioni di votazioni popolari anche nel nostro paese.
Al di la del SI o del NO, questo è uno importantissimo strumento di democrazia diretta. Avevamo scritto ai parlamentari perchè lo redigessero, ma alla fine ci siamo coordinati tra gruppi per il SI e per il NO e lo abbiamo redatto in modo che ne esista almeno un esemplare, una « testimoonianza ». E’ stato commentato anche alla Camera, il Governo si era impegnato a farlo esistere. Ma …Te lo faccio conoscere.
Qui al link trovi un po’ la sua storia, dalla redazione ai commenti successivi che ci sono stati anche in Parlamento. Diversi amici M5S ( come anche io sono, nonostante che a Ginevra mi avevi detto che mi avevate messo in una « lista dei cattivi » … ancora non so perchè … ) si sono espressi a favore. Per esempio anche la parlamentare M5S, Vittoria Baldino, ci ha scritto per dirci che si era attivata per fare esistere il « libretto ». In Trentino Alto Adige il « libretto » esiste dal 2014 grazie agli amici del M5S.Ma tutto questo ed altro ancora lo trovi qui :
https://www.piudemocraziaitalia.org/2020/03/05/libretto-informativo-referendum-2020-sul-taglio-dei-parlamentari/da dove puoi anche scaricare il « libretto ».
Se hai altre domande, ovviamente sono a tua disposizione.Grazie.
Ciao.
E spero di riincontrati.Leonello
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EMENDAMENTI E ORDINE DEL GIORNO SUL TEMA DEL “OPUSCOLO INFORMATIVO”.
LETTERA AI PARLAMENTARI:
= = =
Gentili parlamentari,
Il 30 Maggio scorso e poi il 22 Giugno in Parlamento è stato discusso uno strumento di informazione fondamentale per la democrazia in Italia: il “Libretto informativo per le votazioni popolari”. Un tale strumento e’ normalmente in uso in tutti i paesi dove esistono forme di votazione popolare: non solo in Svizzera ma anche in California, … Australia, … Taiwan … .
In occasione delle votazioni popolari (come il Referendum del 12 giugno scorso), i cittadini dispongono di questo documento che in modo sintetico ma completo ed oggettivo descrive gli argomenti per il Si e per il No per ogni tema in votazione.L’esistenza di questo strumento e’ anche raccomandata dalla Commissione di Venezia.
Da alcuni anni siamo promotori della redazione di questo strumento cooperando tra cittadini e con i comitati per il Si e per il No.
In occasione del referendum del 2020 l’ On Magi ne aveva parlato alla Camera e ne aveva proposto la redazione e la diffusione in forma ufficiale. Il governo di allora si era impegnato a farlo esistere ma non ha potuto poi soddisfare l’impegno.Piu’ di recente per iniziativa dell’ On Siragusa la proposta e’ stata ripresentata, prima tramite un emendamento ( il 30 Maggio scorso ) poi tramite un Ordine del giorno ( 22 Giugno). Di emendamenti sul tema ne sono stati presentati due ( oltre che quello di Siragusa come prima firmataria, anche l’ On. Baldino ne ha presentato un altro dal contenuto simile). Purtroppo entrambi gli emendamenti sono stati dichiarati non ammissibili.
In seguito sempre sul tema l’On Siragusa ha presentato un Ordine del Giorno (O.d.G del 22 Giugno scorso) ma questo purtroppo non ha ricevuto la maggioranza dei vostri voti.
Esaminando il Resoconto Stenografico della seduta del 22 Giugno, alla votazione 66,
ci ha sorpreso il fatto che anche parlamentari che sappiamo essere favorevoli a potenziare gli strumenti di democrazia, ed in particolare conoscono e sostengono questo essenziale strumento di informazione, non hanno sostenuto l’Ordine del Giorno sul tema da loro stessi sostenuto tramite un loro emendamento pochi giorni prima.Non comprendiamo come sia possibile che anche i parlamentari che avevano presentato l’emendamento sullo stesso tema il 30 Maggio, non abbiamo sostenuto l’O.d.G il 22 Giugno.
Temiamo che ad alcuni sia sfuggito il contenuto della votazione del 22 Giugno.
Ma siamo indotti a temere che alcuni rappresentanti, forse sottoposti a pressioni “dall’alto” non facciano lo sforzo sufficiente per rappresentare almeno loro stessi e difendere le proprie convinzioni, come è prescritto dalla Costituzione.
Caldamente raccomandiamo di fare quello sforzo.Speriamo che in futuro l’inconveniente non si debba ripetere.
Da parte nostra ci sforzeremo di segnalarvi per tempo le votazioni che vanno nel senso del rafforzamento della democrazia.Distinti saluti, buon lavoro e buona giornata.
Per il Comitato di Piudemocrazia italia
Il Portavoce
Nicola Ragno= = =
Il testo del O.d.G. del 12 Giugno ( non votato dai firmatari dell’ emendamento dell’ On Baldino)ORDINE DEL GIORNO
la Camera in sede di conversione in legge del decreto-legge 4 maggio 2022, n. 41, recante “Disposizioni urgenti per lo svolgimento contestuale delle elezioni amministrative e dei referendum previsti dall’articolo 75 della Costituzione da tenersi nell’anno 2022, nonché per l’applicazione di modalità operative, precauzionali e di sicurezza ai fini della raccolta del voto”
premesso che;
il provvedimento in esame appare riconducibile, sulla base del preambolo, alla duplice ratio di assicurare, per un verso, lo svolgimento delle elezioni amministrative e dei referendum con modalità idonee a garantire il necessario distanziamento sociale e la prevenzione dei rischi del contagio da COVID-19 e, per un altro, di prevedere nuove modalità operative, precauzionali e di sicurezza, da osservare ai fini della raccolta del voto;
in occasione di importanti votazioni popolari soprattutto nel caso di strumenti di democrazia diretta, occorre che l’informazione dei cittadini sia all’altezza delle loro responsabilità e sia in grado di mettere ciascuno nelle condizioni di compiere la scelta più consapevole;
nel corso della 70a sessione plenaria (Venezia, 16-17 Marzo 2007) la La Commissione europea per la Democrazia attraverso il Diritto, nota come Commissione di Venezia, ha adottato il «Codice di buona condotta sui referendum», il quale, tra le altre cose, prevede la predisposizione di materiale al fine di informare il cittadino circa i procedimenti referendari e i relativi quesiti da sottoporre a voto popolare, sul modello di quanto avviene in Svizzera;
impegna il Governo:
a prevedere nel primo provvedimento utile norme per consentire, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, che in occasione di ogni consultazione referendaria il Ministero dell’interno predisponga un opuscolo informativo, in formato cartaceo e digitale, contenete una descrizione neutrale ed imparziali del quadro normativo di riferimento nonché le posizioni dei comitati promotori rispetto alle ragioni del si e del no.
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