Home › Forums › 6 – La democrazia in generale, nella storia, nei partiti e nelle associazioni. › Informazione e democrazia
- Questo topic ha 1 risposta, 1 partecipante ed è stato aggiornato l'ultima volta 4 anni, 2 mesi fa da Leonello Zaquini.
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IN diverse occasioni abbiamo commentato l’imoprtanza della informazione ed i suoi legami con la democrazia.
Riporto qui qualche considerazione:il tema dell’informazione e’ molto importante anche per la democrazia.Circa dieci anni fa in un MeetUp ci eravamo impegnati a rifetterci su, e dopo piu’ di un anno di discussione, studio e riflessione (… atro che “faccebucche” … ) ci eravamo convinti e trovati d’accordo su questi punti. In ultra sintesi:1) L’informazione deve essere un servizio pubblico.2) in quanto tale deve essere finanziata dalla collettivita’.ma allora, in questo caso:2-1) la collettivita’ deve poter avere potere decisionale e di controllo.Esempio: chi paga il canone RAI acquisisce il diritto ad eleggere il CDA della Rai ( trasmissioni di presentazione dei candidati, … critica dei programmi precedenti … proposte di quelli futuri … ecc).2-2) i giornali o i media che ricevono finanziamenti pubblici, sono obbligati ad attivare strumenti di controllo democratico del servzio di informazione offeto, a chi possa dimostrare di essere un lettore costante ( abbonamenti … ).3) chi dispone di mezzi, puo’ anche “comperarsi un giornale”.Ma allora, in questo caso:3.1) la testa del giornale (o del media) deve riportare some sottotitolo e ben evidente: il nome del proprietario.Qui di seguito il testo del documento finale.approvato con il “metodo del consenso” (come era consuetudine in quel MeetUp).
Il tema, come si accennava nelle recenti riunioni, va ripreso e definito tra di noi e poi diffuso. -
Una presentazione sintetica del tema potrebbe essere la seguente:
“INFORMAZIONE LIBERA ED INDIPENDENTE.
L’informazione va considerata uno degli strumenti basilari per la democrazia.
Pertanto vanno presi provvedimenti per fare in modo che essa sia soprattutto un:– sevizio pubblico.
E quindi che sia indipendente non solo dai ricchi proprietari, ma anche dai partiti, e sia sotto controllo democratico.
Per farlo occorre che:– i finanziamenti pubblici siano forniti solo a chi accetta l’inclusione di organi di controllo democratico da parte dei cittadini utilizzatori del media. Esempio: il pagamento del canone da diritto alla elezione del CDA della RAI. L’elezione va preparata mediante trasmissioni e dibattiti di critica dei programmi precedenti ed i nuovi candidati espongono i loro programmi.
Metodi analoghi, e ispirati al sistemi di controllo della qualita’, vanno applicati a tutti i media che beneficino di fondi pubblici.
Sistemi di controllo della qualita’, oltre che nel campo dell’informazione, vanno estesi a tutti i servizi.”
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