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- Questo topic ha 21 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 4 anni fa da Leonello Zaquini.
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TITOLO: INCONTRO 17.12.19
PROPOSTA TEMI DI DISCUSSIONE E DECISIONE.Cari attivisti della democrazia,
Nelle nostra precedente runione del 9.09 scorso avevamo deciso di riunirci di nuovo e di farlo, per quanto possibile, con cadenza mensile.
Non abbiamo dimenticato l’impegno, ma alcuni fatti specifici ci hanno indotto a rinviare l’incontro sperando che alcune cose si chiarissero per poterne parlare con voi e decidere assieme azioni ed interventi.
I punti che proponiamo di discutere assieme sono soprattutto due:1 – “REFERENDUM PROPOSITIVO”.
Trovare modi per sensibilizzare il “PARLAMENTO”, senatori e deputati, in modo che si riattivi l’iter legislativo sul “referendum propositivo” iniziato da Fraccaro.
Questo tema ci ha preso del tempo e ancora non si è completamente definito. (E’ questa la ragione del ritardo nella convocazione della riunione).Abbiamo contattato Fraccaro, il ministro attuale D’Incà, il suo segretario Nogarin. Abbiamo ri-contattato gli interessati. Abbiamo atteso risposte, precisando che ci saremmo attivati per sostenere e propagandare, nell’opinione pubblica, la ripresa dell’iter legislativo ed il sostengo alla legge sulla democrazia diretta.
Un argomento sarebbe anche il fatto che si sono già spesi soldi per questo ITER, e, se il parlamento vuole sprecare meno denaro, occorerebbe portare a fine i lavori.
Preso atto che alle nostre domande sul ” referendum propositivo ” gli interessati ( D’ Inca, Nogarin … ) non rispondono, e se l’iter dovesse effettivamente risultare come interrotto, riteniamo che sarebbe opportuno lanciare nel prossimo futuro una petizione (in futuro: dopo quella al punto 2, seguente, che ha la precedenza in ordine di tempo ) per richiedere :
– che l’ iter legislativo per il Referendum Propositivo riprenda.
Un argomento sarebbe anche che : “il 25% del lavoro e’ stato fatto: la proposta e’ stata discussa ed approvata in prima lettura alla Camera. Sarebbe uno SPRECO , di tempo e danaro viste le ore di discussione nelle commissioni e parlamento”.
2- FIRME PER IL REFERENDUM COSTITUZIONALE SUL TEMA “RIDUZIONE DEI PARLAMENTARI”.
Proponiamo di sostenere la raccolta di firme di parlamentari per richiedere il referendum costituzionale sul tema : ” riduzione dei parlamentari “.A prescindere dall’opinione di ciascuno sul tema, riteniamo che una modifica costituzionale meriti la ratifica da parte dei cittadini, sempre.
Per questo riteniamo opportuno attivarci per indurre alla firma i parlamentari. La scadenza e’ il 9 gennaio prossimo.
Per questo occorre, urgentemente:
a- contattare più senatori possibile , (pare manchino solo 12 firme), ed anche altri Parlamentari, in modo da sensibilizzarli sul fatto che i cittadini si possano esprimere su una questione costituzionale.
b- sostenere la petizione, gia’ esistente, che chiede ai parlamentari di firmare.I punti 1 e 2 proponiamo che siano tra i temi della prossima riunione ” rete dei gruppi “.
Vi proponiamo di suggerire anche altri temi, eventalmente tra quelli molto interessanti che erano stati discussi nella riunione precedente, di cui trovate la sintesi all’indirizzo:
https://www.piudemocraziaitalia.org/2019/09/06/incontro-del-9-09-ore-18h45-indirizzo-agenda/Proponiamo l’incontro per:
martedì 17.12.2019, a partire dalle ore 18h45,
all’indirizzo: https://meet.jit.si/piudemocraziaitalia
( Come al solito per partecipare basta:collegarsi al sito, attivare microfono alla richiesta.Si raccomanda l’uso di cuffie e microfono).- Questo topic è stato modificato 4 anni, 11 mesi fa da Leonello Zaquini.
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Ciao,
per me i punti vanno benissimo.
Aggiungerei il punto 3, come avevo preposto, visto che ci sono 8 regioni che vanno ad elezione del presidente, per cercare persone che sposino la nostra causa di Democrazia Diretta e Partecipativa e tutto quello che riguarda la democrazia, ed eventualmente suggerire ri provare a candidarsi o entrare nelle liste esistenti.
3- sensibilizzare i gruppi sulla questione Democrazia creando o entrando nelle liste civiche o di partito per le elezioni Regionali del 2020 , in modo da poter trovare candidati che sposino la Democrazia Diretta o Partecipata (vedi anche LIP, Refendum, assemblee etc…) o le altre sue forme, che facilitino il ritorno al potere decisionale dei cittadini
Il calendario delle elezioni regionali 2020 in Italia.
Emilia Romagna – 26 gennaio (ufficiale)
Calabria – 26 gennaio (ufficiale)
Marche – maggio /giugno (da definire)
Liguria – maggio /giugno (da definire)
Campania – maggio /giugno (da definire)
Puglia – maggio /giugno (da definire)
Veneto – maggio /giugno (da definire)
Toscana – maggio /giugno (da definire)
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Ho buttato giu un testo, come “messaggio ai senatori”.
E’ “personale” (lo ho fatto appositamente, in modo da non apparire “burocratico”), ma puo’ servire per ispirarsi … chi volesse.
Se avete dei consigli, critiche, suggerimenti … sono ben accetti.
Grazie.
= = =
Caro Senatore XXX,
Da vecchio attivista M5S, sono a favore della democrazia diretta.
Spero e presumo lo sia anche tu.Quindi auspico che gli italiani si possano esprimere sul tema del “taglio dei parlamentari”.
A prescindere dal Si o No una legge, se ratificata dal popolo, ha maggiore credibilità.
Tanto più il voto popolare è opportuno nel caso di una modifica costituzionale.
Anche le leggi elettorali e tutte le leggi che concernono principalmente i legislatori
ritengo che andrebbero ratificate dai cittadini, SEMPRE.
Lo strumento di democrazia diretta esiste e si chiama: REFERENDUM OBBLIGATORIO (indetto senza raccolta di firme).Ti scrivo per augurarti buone feste, ma anche e soprattutto per invitarti a firmare per il referendum entro il 12 Gennaio, come hanno già fatto alcuni tuoi colleghi.
Questo contribuirebbe al bene del paese ed anche a tenere alta e ben visibile la coerenza del M5S nel sostenere la democrazia diretta.Grazie per l’attenzione.
Buone feste a tanti auguri per l’anno nuovo.Leonello Zaquini
PS – Prego di scusarmi per il “tu”: tra vecchi attivisti , mi viene difficile usare il “lei”.
Permettimi di presentarmi brevemente.Come organiser del Meetup di Losanna (vivo in Svizzera) ero intervenuto nel 2009 al convegno di Firenze per descrivere e sostenere la democrazia diretta.
Piu’ di recente (2018) sono stato invitato, sul palco del Circo Massimo a Roma, per parlare brevemente dello stesso tema.Qui in Svizzera sono stato eletto in un consiglio comunale (come indipendente).
E’ allora che , da rappresentante, ho scoperto e capito i vantaggi della democrazia diretta non solo per i cittadini, ma anche per i rappresentanti: ci fa lavorare meglio.
Infatti, sapendo che i cittadini possono “prendere l’iniziativa”, si fa più attenzione. Inoltre, il fatto di sapere che non si dispone del monopolio decisionale crea un ambiente piu’ collaborativo e cooperativo tra i diversi gruppi consiliari. E poi all’interno dei gruppi c’e’ maggior rispetto per le opinioni dei singoli rappresentanti che sono e restano rappresentanti dei cittadini, non “del partito”. Anzi, il consigliere che votasse sempre come la maggioranza del suo gruppo, dopo un po’ genererebbe dei sospetti: “Ma quello … legge le delibere che vota? … come mai non ha mai idee sue?”. Ci farebbe la figura del “lèche cul” (… perdonare il francesismo: qui si parla francese)Ho descritto queste mie scoperte anche in un libriccino: “la democrazia diretta vista da vicino” Ed. Mimesis.
Sono tra i membri fondatori della associazione politica a-partitica piudemocraziaitalia.
Aggiungo qualche fotografia, spero ti possa divertire:
Qui: al Circo Massimo nel 2018 (ma la camicia con la scritta è la stessa della “Carta di Firenze” del 2009).Qui un vecchio articolo (2013) del giornale locale:
https://www.arcinfo.ch/articles/regions/montagnes/un-beppe-grillo-des-montagnes-262700- Questa risposta è stata modificata 4 anni, 11 mesi fa da Leonello Zaquini.
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Caro Nicola,
La riunione mi pare sia andata molto bene, sebbene non si sia riusciti a parlare (se non brevissimamente, un tuo intervento) del tema: 3) elezioni.
La lista delle elezioni e’ comunque importantissima e ti ringrazio per averla fatta avere.
Penso che su quello dovremo concentrare una prossima riunione della “rete dei gruppi”.Qui intato la lista mi pare ben conservata per la prossima occasione.
Grazie. -
Caro Leo, la nostra impostazione (più dem in TN) p per quanto riguarda il tipo di presenza nel rapporto con i cittadini e con la pubblica opinione ha come premessa che si inserisce con una presenza apartitica e quale strumento non collocato a priori ideologicamente quale patrimonio specifico di alcuni di essi. Ovviamente fsi autoescludono per loro scelta e con le più disparate motivazioni. Lo stesso dicasi per ogni singolo candidato di ogni lista. Necessità in primis che i rappresentanti/direttivo con precise responsabilità, per ovvio conflitto di interesse, non entrino nelle liste mentre è normale che tutti gli iscritti e simpatizzanti lo possano fare in ogni lista. Se un componente del direttivo vuole candidarsi dovrebbe dimettersi con congruo anticipo. Per chi è svizzero il problema non si pony. Ci si deve presentare come piùdemocraziaitalia come primo riferimento di una vasta aggregazione di associazioni che si riconoscono negli stessi obiettivi e nei contenuti esplicitati nella lettera da far sottoscrivere. Ovviamente più numerose sono le associazioni più saremo ascoltati. A mio avviso ci si deve presentare in termini assolutamente impersonali e presentare il tutto, anche della passata attività, con termini non divisivi.
Il resto è intuibile
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Caro Erminio,
il tema “Elezioni” meritera’ un approfondimento successivo.Al momento di costituire piudemocraziaitalia se ne era discusso a lungo. La discussione è ben sintetizzata (cosi’ a me pare) nel punto 5 dello Statuto, che trovi qui:
Fai clic per accedere a Statuto-2018.pdf
Dimmi cosa ne pensi.
(Ma sul tema aprirei una discusisone specifica: qui restiamo alla riunione fatta e le cose decise da fare) -
M5S
SENATORI
giuseppe.auddino@senato.it
gianluca.perilli@senato.it
arnaldo.lomuti@senato.it
pietro.lorefice@senato.it
agostino.santillo@senato.it
gabriele.lanzi@senato.it
emiliano.fenu@senato.it
alberto.airola@gmail.com
cristiano.anastasi@senato.it
gianluca.castaldi@senato.it
francesco.castiello@senato.it
alfonso.ciampolillo@senato.it
andrea.cioffi@senato.it
mauro.coltorti@senato.it
gianmarco.corbetta@senato.it
vitoclaudio.crimi@senato.it
marco.croatti@senato.it
mattia.crucioli@senato.it
emanuele.dessi@senato.it
luigi.dimarzio@senato.it
fabio.dimicco@senato.it
primo.dinicola@senato.it
stanislao.dipiazza@senato.it
giovanni.endrizzi@senato.it
giorgio.fede@senato.it
gianluca.ferrara@senato.it
vincenzo.garruti@senato.it
mariomichele.giarrusso@senato.it
giannipietro.girotto@senato.it
elio.lannutti@senato.it
ettore.licheri@senato.it
matteo.mantero@senato.it
giovanni.marilotti@senato.it
gaspare.marinello@senato.it
raffaele.mautone@senato.it
cataldo.mininno@senato.it
francesco.mollame@senato.it
nicola.morra@senato.it
fabrizio.ortis@senato.it
gianluigi.paragone@senato.it
stefano.patuanelli@senato.it
marco.pellegrini@senato.it
daniele.pesco@senato.it
daniele.pesco@senato.it
giuseppe.pisani@senato.it
vincenzo.presutto@senato.it
sergio.puglia@senato.it
ruggiero.quarto@senato.it
sergio.romagnoli@senato.it
iuniovalerio.romano@senato.it
vincenzo.santangelo@senato.it
segreteria.sileri@senato.it
danilo.toninelli@senato.itfabrizio.trentacoste@senato.it
mario.turco@senato.it
sergio.vaccaro@senato.itSENATRICI
alessandra.maiorino@senato.it
barbara.floridia@senato.it
cinzialeonem5s@gmail.com
alessandra.riccardi@senato.it
rosasilvana.abate@senato.it
rossella.accoto@senato.it
donatella.agostinelli@senato.it
luisa.angrisani@senato.it
vittoria.bogodeledda@senato.it
laura.bottici@senato.it
segreteria.elenabotto@senato.it
antonella.campagna@senato.it
segreteria.castellone@senato.it
nunzia.catalfo@senato.it
mirghit@gmail.com
grazia.dangelo@senato.it
danila.delucia@senato.it
gabriella.digirolamo@senato.it
daniela.donno@senato.it
tiziana.drago@senato.it
elvira.evangelista@senato.it
agnese.gallicchio@senato.it
felicia.gaudiano@senato.it
silvana.giannuzzi@senato.it
biancalaura.granato@senato.it
barbara.guidolin@senato.it
pasqua.labbate@senato.itmarinella.pacifico@senato.it
virginia.lamura@senato.it
barbara.lezzi@senato.it
giulia.lupo@senato.it
marialaura.mantovani@senato.it
mariassunta.matrisciano@senato.it
michela.montevecchi@senato.it
vilma.moronese@senato.it
gisella.naturale@senato.it
simona.nocerino@senato.it
emma.pavanelli@senato.it
angela.piarulli@senato.it
elisa.pirro@senato.it
sabrina.ricciardi@senato.it
loredana.russo@senato.it
paola.taverna@senato.it
orietta.vanin@senato.it -
io ho trovato questi link
http://www.signoraggio.com/signoraggio_elenco_mail_parlamentari.html
http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Attsen/Sena.html
Ora cerco di fare elenco completo
Poi farò una mia mail ispirandomi a alla tua Leonello
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La mia lettera.
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Egregio Senatore XXX,
Da cittadino italiano, sono a favore della Democrazia Diretta.
Spero e presumo lo sia anche lei.
Quindi auspico che gli italiani si possano esprimere sul tema del “taglio dei parlamentari”.
A prescindere dal Si o No una legge, se ratificata dal popolo, ha maggiore credibilità.
Tanto più il voto popolare è opportuno nel caso di una modifica costituzionale.
Anche le leggi elettorali e tutte le leggi che concernono principalmente i legislatori
ritengo che andrebbero ratificate dai cittadini, SEMPRE.
Lo strumento di Democrazia Diretta esiste e si chiama: REFERENDUM OBBLIGATORIO (indetto senza raccolta di firme).
Le scrivo per augurarle buone feste, ma anche e soprattutto per invitarla a firmare per il referendum entro il 12 Gennaio, come hanno già fatto alcuni suoi colleghi.
Questo contribuirebbe al bene del paese ed anche a tenere alta e ben visibile la coerenza dei parlamentari nel difendere la costituzione e non disattenderne i principi fondamentali di libertà e di libero pensiero.
Grazie per l’attenzione.
Buone feste a tanti auguri per l’anno nuovo.
Nicola Ragno
P.S.: Le scrivo come attivista del Comitato Promotore Più Democrazia Italia
https://www.piudemocraziaitalia.org/ -
ATTENZIONE:
Caro Nicola, cari amici, il link al sito “signoraggio” sarebbe comodo: ci sono gia’ gli indirizzi e mail e non devono essere raccolti uno per uno (come occorre fare col sito del senato e della camera), MA NON E’ ATTUALE !
Ci sono dentro dei parlamentari che non sono piu’ parlamentari, e non ci sono quelli che sono in Parlamento: corrisponde a qualche legislatura fa, non a quella attuale.
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Senatori e senatrici PD
andrea.marcucci@senato.it ,
simona.malpezzi@senato.it ,
franco.mirabelli@senato.it ,
dario.stefano@senato.it ,
caterina.bini@senato.it ,
monica.cirinna@senato.it ,
alan.ferrari@senato.it ,
stefano.collina@senato.it ,
alessandro.alfieri@senato.it ,
bruno.astorre@senato.it ,
caterina.biti@senato.it ,
paola.boldrini@senato.it ,
tommaso.cerno@senato.it ,
luciano.dalfonso@senato.it ,
http://www.vincenzodarienzo.it ,
valeria.fedeli@senato.it ,
andrea.ferrazzi@senato.it ,
francesco.giacobbe@senato.it ,
vanna.iori@senato.it ,
mauro.laus@senato.it ,
daniele.manca@senato.it ,
salvatore.margiotta@senato.it ,
assuntacarmela.messina@senato.it ,
antonio.misiani@senato.it ,
tommaso.nannicini@senato.it ,
parrini.dario@gmail.com ,
roberta.pinotti@senato.it ,
giovanni.pittella@senato.it ,
roberto.rampi@senato.it ,
tatjana.rojc@senato.it ,
anna.rossomando@senato.it ,
mino.taricco@senato.it ,
valeria.valente@senato.it ,
vito.vattuone@senato.it ,
francesco.verducci@senato.it ,
luigi.zanda@senato.it , -
NUOVA RIUNIONE GRUPPI,
Sabat 28 Novembre 2020 dalle 10 alle 13.nelle recenti riunioni del martedi’ mi pare si sia convenuto di indire una nuova riunione dei gruppi, sul tema: ” Cambiamenti dopo il referendum”.
Metto qui una bozza di quello che propongo come un invito per la riunione.
Propongo la discusione della bozza enlla riunione del 27.10.
= = =TITOLO: “Prepariamoci a sostenere cambiamenti positivi per la democrazia”
Molti attivisti del movimento per la democrazia in Italia si erano battuti per il NO al referendum sul taglio dei parlamentari. Nonostante il risultato del Referendum, possiamo tutti, favorevoli e contrari, rallegrarci del fatto che il voto popolare ha indotto ad una migliore precisazione del significato del referendum stesso. Infatti la motivazione iniziale, basata principalmente sul “risparmio”, si è poi articolata nella forma più condivisibile di ” promessa di inizio di cambiamento” .
Invitiamo tutti a considerare che questa evoluzione positiva è stata un risultato imposto dal dibattito, vero, che si è sviluppato grazie alla imminenza del voto popolare.
La democrazia diretta, infatti, produce sempre una riflessione più approfondita e questo apre la porta a decisioni migliori.Ora si apre la fase di “cambiamento”.
Riteniamo che i democratici italiani si uniscano ed agiscano in modo da “farsi sentire” per indurre e produrre cambiamenti positivi e migliori.Per questo, come già in altre occasioni, proponiamo un incontro via rete, tra gli attivisti della democrazia sia come rappresentanti di gruppi che come singoli individui interessati alla democrazia ed al fturo del nostro paese.
L’agenda di questo incontro proponiamo che sia:
– valutazioni sull’esito del referendum.
– Punti di cambiamento, che riteniamo opportuno sostenere.
Come piudemocraziaitalia abbiamo raccolto una lista di questi punti.
Volentieri la integreremo con altri punti che potranno essere suggeriti.Ecco la lista che abbiamo immaginato e che vorremmo integrare con altre proposte, discutere ed organizzarne il sostegno.
Riteniamo che dovremo selezionare le proposte migliori e coordinarci per farle conoscere ai nostri concittadini e per “fare pressione” sui parlamentari in modo che le attuino.
PUNTI DI CAMBIAMENTO – Preferenze, nella nuova legge elettorale. – Legge sul conflitto di interesse. – Sfiducia costruttiva (citata da Fraccaro). – Referendum propositivo ( da fare ripartire l’iter). – Preferenze anche disgiunte – Assemblee dei cittadini. – Semplificazione raccolta firme ( denuncia ONU). – Informazione libera ed indipendente, come servizio pubblico – Referendum obligatorio. – Preferenze associate alle primarie aperte. – Anche estrazione a sorte nella definizione dei parlamentari – Possibile legame tra astensione ed estrazione a sorte. – Introduzione di strumenti di democrazia partecipativa – Quorum zero per tutte le votazioni popolari. - Questa risposta è stata modificata 4 anni fa da Leonello Zaquini.
- Questa risposta è stata modificata 4 anni fa da Leonello Zaquini.
- Questa risposta è stata modificata 4 anni fa da Leonello Zaquini.
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L’ordine con il quale sono elencati i punti non e’ casuale e potrebbe anche quello, essere oggetto di discussione.
L’ordine attuale e’ il risultato di questo metodo.
1°) ho fissato tre criteri-di-giudizio:
INCISIVITA DIFFICOLTA POPOLARITA 2) ho fissato un punteggio:
Criteri di giudizio 0 1 2 3 POCO UN PO’ ESISTE MOLTO 3) Ho attrbuito ad ogni punto, i voti.
4) Ho fatto la somma: Incisivita – difficolta’+popolarita’.
5) Ho ordinato in modo decrescente.
IN questo modo in alto compare il punto che ha:
piu’ incisivita’ e piu’ popolarita, e meno difficolta’ ad essere introdotto .Sarebbe interessante poter integrare altre proposte ed estendere questa “votazione” ai partecipanti.
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Vediamo se riesco a presentavi tutta la tabella:
= = =
PUNTI DI CAMBIAMENTO Valutazione INCISIVITA DIFFICOLTA POPOLARITA – Preferenze, nella nuova legge elettorale. 5 2 0 3 – legge sul conflitto di interesse. 4 1 0 3 – Sfiducia costruttiva (citata da Fraccaro). 3 1 0 2 – Referendum propositivo ( da fare ripartire l’iter). 3 3 3 3 – Preferenze anche disgiunte 2 3 1 0 – Assemblee dei cittadini. 2 2 2 2 – Semplificazione raccolta firme ( denuncia ONU). 2 1 1 2 – Informazione libera ed indipendente, come servizio pubblico 2 2 2 2 – Referendum obligatorio. 2 3 3 2 – Preferenze associate alle primarie aperte. 1 2 2 1 – Anche estrazione a sorte nella definizione dei parlamentari 1 2 3 2 – Possibile legame tra astensione ed estrazione a sorte. 1 2 3 2 – Introduzione di strumenti di democrazia partecipativa 1 1 2 2 – Quorum zero per tutte le votazioni popolari. -2 1 3 0 -
Ricordo di estendere la definizione di strumenti della democrazia diretta aggiungendo partecipata propositiva e referendaria
-
Caro Erminio,
confesso che non mi e’ chiaro il punto che proponi di aggiungere e se proponi di aggiungere un punto.L’espressione ” Democrazia diretta” gia’ da sola definisce alcuni strumenti gia’ elencati ( Referendum propositivo, … referenudm obbligatorio … ) la “Democrazia partecipativa” definisce altri strumenti anche elencati ( le Assemblee cittadine), non userei l’espressione “democrazia referendaria” perche’ non significa niente ed e’ una espressione usata solo da quelli che non sanno cosa sia la democrazia diretta e che differenza ci sia tra “referendum” e “leggi di iniziativa popolare”.
Semmai aggiungerei delle spiegazioni anche di tipo “linguistico”, in modo da poter conservare e diffondere un linguaggio appropriato.
Non pare opportuno anche a te?= = =
Tra i punti di democrazia diretta propongoo di aggiungere IL ” trattamento sicuro delle LIP”, che nella mia valutazione cadrebbe al 5° posto:PUNTI DI CAMBIAMENTO Valutazione INCISIVITA DIFFICOLTA POPOLARITA 1 – Preferenze, nella nuova legge elettorale. 5 2 0 3 2 – legge sul conflitto di interesse. 4 1 0 3 3 – Sfiducia costruttiva (citata da Fraccaro). 3 1 0 2 4 – Referendum propositivo ( da fare ripartire l’iter). 3 3 3 3 5 – Assicurare il trattamento delle LIP (Leggi iniziativa popolare) 3 3 2 2 6 – Preferenze anche disgiunte 2 3 1 0 7 – Assemblee dei cittadini. 2 2 2 2 8 – Semplificazione raccolta firme ( denuncia ONU). 2 1 1 2 9 – Informazione libera ed indipendente, come servizio pubblico 2 2 2 2 10 – Referendum obligatorio. 2 3 3 2 11 – Preferenze associate alle primarie aperte. 1 2 2 1 12 – Anche estrazione a sorte nella definizione dei parlamentari 1 2 3 2 13 – Possibile legame tra astensione ed estrazione a sorte. 1 2 3 2 14 – Introduzione di strumenti di democrazia partecipativa 1 1 2 2 15 – Quorum zero per tutte le votazioni popolari. -2 1 3 0 -
testo volantino (previsstoo su due pagine: un foglio A4 fronte retro).
testo Prima pagina:
= = =INVITIAMO TUTTI I DEMOCRATICI AD UNIRSI
PER
TROVARE, PROPORRE E SOSTENERE PUNTI DI CAMBIAMENTO PER MIGLIORARE LA DEMOCRAZIA IN ITALIA.
Cari amici,
a seguito della mobilitazione in preparazione dello scorso referendum, era stato promesso che quello sarebbe stato un : « primo passo per il cambiamento ».Possiamo constatare che la riflessione collettiva, dovuta alla imminenza del voto popolare, anche in questo caso ha avuto una ricaduta positiva : dall’argomento « risparmio » (giudicato poco convincente anche da molti sostenitori del « taglio dei parlamentari »), si è arrivati ad un argomento meno gracile.
Riteniamo che tutti i democratici italiani, che purtroppo si erano trovati divisi tra quelli che erano favorevoli al SI e quelli che per il NO, si uniscano di nuovo per sostenere il cambiamento, nel senso del miglioramento della democrazia.
Come Piudemocraziaitalia, abbiamo raccolto una lista di punti da fonti ed opinioni diverse, ma che ci paiono possano andare nel senso di un miglioramento della democrazia. Ecco, qui di seguito, sinteticamente, la lista dei punti che siamo riusciti a raccogliere. Vi proponiamo un incontro per raccogliere altri punti, discuterli ed organizzarci per sostenerli.
Temiamo che senza un movimento per la democrazia, forte ed unito, nessuno di questi punti troverà il modo di superare gli ostacoli che certamente incontrerà.
CARE « SARDINE-PER-LA-DEMOCRAZIA », UNIAMOCI E COORDINIAMOCI !
-
seconda paginna:
= = =
Immagine= = =
INVITO ALLA PARTECIPAZIONE via rete:
Sabato 28 Novembre a partire dalle ore 14 (conclusione probabile: ore 17)
all’indirizzo :
https://meet.jit.si/piudemocraziaitalia≡ Primo elenco dei punti di cambiamento ≡
– Preferenze, nella nuova legge elettorale.
– Legge sul conflitto di interesse.
– Sfiducia costruttiva (citata da Fraccaro).
– Referendum propositivo ( da fare ripartire l’iter).
– Preferenze anche disgiunte.
– Assemblee dei cittadini.
– Semplificazione raccolta firme ( denuncia ONU).
– Informazione libera ed indipendente, come servizio pubblico.
– Referendum obligatorio.
– Preferenze associate alle primarie aperte.
– Anche estrazione a sorte nella definizione dei parlamentari.
– Possibile legame tra astensione ed estrazione a sorte.
– Introduzione di strumenti di democrazia partecipativa.
– Quorum zero per tutte le votazioni popolari.
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Seguendo le indicazioni nella chat ho modificato: la fine della priam pagina (elininando le “sardine”), il punto ” estrazione a sorte – astensione” fondendolo con il precedente anche quello sul tema “estrazione a sorte” e chiarendolo.
= = =
DEMOCRATICI ITALIANI, UNIAMOCI E COORDINIAMOCI !
INVITO ALLA PARTECIPAZIONE via rete:
Sabato 28 Novembre a partire dalle ore 14 (conclusione probabile: ore 17)
all’indirizzo :
https://meet.jit.si/piudemocraziaitalia≡ Primo elenco dei punti di cambiamento ≡
– Preferenze, nella nuova legge elettorale.
– Legge sul conflitto di interesse.
– Sfiducia costruttiva (citata da Fraccaro).
– Referendum propositivo ( da fare ripartire l’iter).
– Preferenze anche disgiunte.
– Assemblee dei cittadini.
– Semplificazione raccolta firme ( denuncia ONU).
– Informazione libera ed indipendente, come servizio pubblico.
– Referendum obligatorio.
– Preferenze associate alle primarie aperte.
– Non solo elezione ma anche estrazione a sorte nella definizione dei parlamentari.
– Introduzione di strumenti di democrazia partecipativa.
– Quorum zero per tutte le votazioni popolari.
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Versione V2 / prima pagina ( Che integra i commenti di Erminio)
= = =INVITIAMO TUTTI I DEMOCRATICI AD UNIRSI
PER
TROVARE, PROPORRE E SOSTENERE PUNTI DI CAMBIAMENTO PER MIGLIORARE LA DEMOCRAZIA IN ITALIA.
Cari amici,
a seguito della riflessione collettiva, indotta dal referendum, ci è stato promesso che quello sarebbe stato un : « primo passo per il cambiamento ».Possiamo constatare che la riflessione collettiva, dovuta al voto popolare, anche in questo caso ha avuto una ricaduta positiva.
Riteniamo che tutti i democratici italiani, che purtroppo si erano trovati divisi tra quelli che erano favorevoli al SI e quelli che erano per il NO, superino ogni divisione e si uniscano di nuovo per collaborare nel sostenere il cambiamento promesso, nel senso del miglioramento della democrazia.
Come Piudemocraziaitalia, abbiamo raccolto una lista di punti da fonti ed opinioni diverse, ma che ci paiono possano andare nel senso di un miglioramento della democrazia. Ecco, qui di seguito, sinteticamente, la lista dei punti che siamo riusciti a raccogliere. Vi proponiamo un incontro per raccogliere altri punti, discuterli ed organizzarci per sostenerli.
Temiamo che senza un movimento per la democrazia, forte ed unito, nessuno di questi punti troverà il modo di superare gli ostacoli che certamente incontrerà.
DEMOCRATICI ITALIANI, UNIAMOCI E COORDINIAMOCI !
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Versione “Luciano + immagine “:
= = =
Prima pagina
= = =INVITIAMO TUTTI I DEMOCRATICI
Sabato 28 Novembre 2020
alle ore 14
(conclusione probabile: ore 17)
via rete all’indirizzo:
https://meet.jit.si/piudemocraziaitalia
UNIAMOCI PER TROVARE, PROPORRE E SOSTENERE INSIEME PUNTI DI CAMBIAMENTO PER MIGLIORARE LA DEMOCRAZIA IN ITALIA.
Cari amici,
in occasione dello scorso referendum era stato promesso che sarebbe stato un “primo passo per il cambiamento”.
E’ tempo che democratici italiani, che purtroppo si sono divisi tra il SI ed il NO, si riuniscano per concordare, sostenere ed incentivare il
cambiamento promesso.
Piu democrazia italia ha raccolto, da fonti ed opinioni diverse, una lista di punti elencati qui di seguito.
Vi invitiamo al dibattito per raccogliere altri punti, discuterli ed organizzarci per sostenerli.
Senza un movimento per la democrazia forte, unito, propositivo e determinato, nessuno di questi punti potrà realizzarsi.
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pagina 2:
= = =
Immagine
= = =≡ Primo elenco dei punti di cambiamento ≡
– Preferenze, nella nuova legge elettorale.
– Legge sul conflitto di interesse.
– Sfiducia costruttiva (citata da Fraccaro).
– Referendum propositivo ( da fare ripartire l’iter).
– Preferenze anche disgiunte.
– Assemblee dei cittadini.
– Semplificazione raccolta firme ( denuncia ONU).
– Informazione libera ed indipendente, come servizio
pubblico.
– Referendum obligatorio.
– Regolamentazione democratica dei partiti.– Preferenze associate alle primarie aperte.
– Non solo elezione ma anche estrazione a sorte nella
definizione dei parlamentari.
– Introduzione di strumenti di democrazia partecipativa.
– Quorum zero per tutte le votazioni popolari.
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