Partiamo da un messaggio di Leonello in chat di Telegram
COSA E’ UN REFERENDUM ABROGATIVO
A seguito della “bocciatura” di alcuni referendum abrogativi, diversi commenti contengono l’argomento: «… serve una legge, più che un referendum». Vedi articolo del 17 febbraio di Giarelli sul “Fatto Quotidiano” come anche Amato nella sua “Conferenza stampa”.
Mi pare doveroso precisare che un «referendum abrogativo» serve per abrogare una legge e proporre al Parlamento di farne una diversa.
Mi pare ci sia confusione sugli strumenti di democrazia diretta già esistenti in Italia.
Disgraziatamente la confusione non la fa solo una persona al bar … un giornalista … ma anche la Corte Costituzionale, o quanto meno il suo il presidente Amato, il quale nella sua «conferenza stampa» dichiara che : « ci vuole una legge» … e lo dice per giustificare il fatto che hanno «abrogato» l’abrogazione della legge esistente pur auspicando il rifacimento della legge !
L’unica cosa chiara è che la confusione sui temi della democrazia diretta è presente anche ai massimi livelli istituzionali. Vivo in Svizzera, giocoforza un po’ me ne intendo. Spero di riuscire a chiarire: non e’ ammissibile impedire il voto popolare per la eventuale abrogazione di una legge, in base a perplessità concernenti la legge futura.