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<span style=”font-family: Verdana, sans-serif;”><b>Proposta di intervento sul tema:
– Relazioni e sinergie tra Democrazia partecipativa e Democrazia diretta.</b>= = =
Il contributo, che vorrei portare a proposito del tema, è basato soprattutto sulla mia esperienza di residente in Svizzera e membro di un consiglio comunale, dove ho avuto occasione di scoprire l’importanza delle assemblee cittadine (che qui sono assenti) per migliorare l’efficacia non solo della democrazia rappresentantiva, ma anche della democrazia diretta.
Dopo avere constatato queste relazioni, ho presentato una mozione per l’introduzione delle assemblee cittadine (AC) nel mio comune. La mozione è stata approvata ed è attualmente allo studio in una commissione specifica, per definirne le regole applicative.Mi pare utile elencare, per prima cosa, alcuni aspetti e caratteristiche del sistema politico svizzero (presenti anche a livello Comunale).
Del sistema politico svizzero infatti in genere si sa che è caratterizzato dall’esistenza della :
1- democrazia diretta,
in virtu’ della quale i decisori ( anche al livello comunale) non hanno il monopolio delle decisioni e sanno di non averlo. Della Democrazia diretta però purtroppo, spesso, ne vengono trascurate alcune particolarità e dettagli costitutivi molto importanti.
</span><span style=”font-family: Verdana, sans-serif;”>Meno noti ma altrettanto molto importanti e caratterizzanti del sistema politico svizzero sono :
2- gli esecutivi collegiali : tutti i partiti fanno parte collegialmente dell’esecutivo. Questo fa si’ che non esista la nozione stessa di « maggioranza – opposizione ».
3- Il sistema elettorale : gli elettori dispongono di preferenze anche disgiunte e poi anche di s-preferenze. Questo fa si’ che gli eletti siano e si sentano rappresantanti dei cittadini, più che « funzionari del partito ». Le aberrazioni del sistema rappresentantivo come « il voto di squarda » o « la disciplina di partito », altrove ricorrenti, sono eliminate alla radice, tanto che il consigliere che votasse sempre come la maggioranza del suo gruppo, finirebbe con il destare sospetti e fare brutta figura presso gli altri consiglieri.Ritengo che questi punti contribuiscano anche a creare l’ ambiente molto favorevole al dialogo e ad il clima di reciproco ascolto tra gruppi politici anche diversissimi.
L’ambiente e gli atteggiamenti che vediamo nelle « dirette dal Parlamento », in Italia, sarebbero veramente ed assolutamente inimmaginabili nel mio consiglio comunale.
Il Parlamento italiano mi pare uno « stadio » con risse tra « le curve ».
Al confronto invece il nostro consiglio comunale somiglia un raduno di filosofi.Questi vantaggi sono ottenuti nonostante l’assenza, per il momento, delle « Assemblee cittadine » o altri stumenti di « democrazia partecipativa », che infatti purtroppo sono ancora in genere poco presenti in tutta la Svizzera. E questo contribuisce al fatto che, nonostate gli aspetti positivi e l’ambiente decisiona serio e costruttivo, di errori se ne facciano anche da noi. Alcuni episodi mi hanno dato l’occasione di notare che le « Assemblee cittadine » sarebbero molto utili anche da noi ( per cui la mozione che ho citato).
Le assemblee cittadine (AC) infatti sono uno strumento di « riflessione collettiva » utile non solo ai rappresentanti per informarsi ed arricchirsi delle opinioni e dei commenti dei cittadini e quindi per prendere decisioni migliori.
Ma le AC servono anche ai cittadini per essere informati ed, eventualmente, « lanciare iniziative » ( raccogliere firme per referenudm o per delibere di iniziativa popolare) e correggere evnetuali errori dei consiglieri.L’episodio, non l’unico ma il principale, che mi indusse a considerare l’opportunita’ di introdurre le assemblee cittadine fu una decisione che prendemmo in Consiglio, votata all’unanimita’ da tutti noi consiglieri. La decisione perseguiva un obiettivo concreto e largamente condiviso sia dai consiglieri che dai cittadini, ma era veramente sbagliata nel modo di risolvere il problema. La criticammo nelle commissiomi ed in Consiglio ed anche i cittadini la criticarono molto quando ne vennero a conscienza, ma nè ai consiglieri come nemmeno ai cittadini erano evidenti le possibli alternative.
In Consiglio si adottarono dei « leggeri correttivi » insufficienti a rissolvere i difetti. Una volta approvata, nessuno dei cittadini arrivo’ a lanciare un referendum per abrogarla per la stessa ragione per la quale noi Consiglieri l’avevamo votata :
– anche i cittadini , esattamente come noi consiglieri, non avevano avuto il modo e l’opportunita’ di rendersi conto di eventuali alternative possibili.Invece una « assemblea cittadina » , nella quale :
– fossero state presentate tutte le soluzioni possibili.
– fossero state discusse, e commentate da cittadini interessati, alla presenza dei consiglieri (obbligati a partecipare come ad una normale riunione del Consiglio).
– Una discussione informativa, anche senza decisione finale, darebbe stata utilissima.Sarebbe servita sia ai consiglieri che ai cittadini ad avere un « panorama « delle soluzioni al problema.
Forse in quel caso, noi consiglieri averemmo bocciato la proposta dell’esecutivo, conoscendo le alternative possibili.
Oppure i cittadini, conoscendo anche loro le alternative possibili, avrebbero abrogato una delibera sbagliata.L’episodio è minimo, ma può essere utile per chiarire, l’importanza e la sinergia tra democrazia partecipativa ( assemblee cittadine), democrazia rappresentativa (il consiglio) e democrazia diretta.
Lo chierirei, con maggiori dettagli, nell’intervento che vi propogo per la prossima riunione di Venerdi’.</span>
Caro Walter,
IL WIR e’ una moneta parallela esistente in Svizzera, creata dopo la crisi del ’29 per fare fronte ai problmei economici.
Qui trovi delle informaizoni:
https://it.wikipedia.org/wiki/Banca_WIR= = =
Caro Erminio,
non capisco la tua argomentazione, ma se capisco attenendomi al tuo testo devo precisa re due cose:– anche i gruppi di interesse (come noi siamo) elaboriamo “programmi politici” … (e cosa altri faremmo altrimenti? … che genere programmi faremmo !)
– quello che elaboro’ quei testi era un Meetup, che si costitui’ prima che una parte di quel “movimento” si trasformasse in partito.
in ogni caso, e se anche quello fosse il frutto del lavoro di un partito (e non lo era).
– i gruppi di interesse, non evitano di tenere conto di eventuali elaborazioni di partiti, eventualmente anche per condividerle : non e’ quello che li caratterizza ma i rapporto con le elezioni, evitano di partecipare direttamente ad elezioni, mentre il farlo invece caratterizza i partiti.C’e’ ben scritto anche nel nostro statuto.
Resoconto riunione 28-04-20
Leonello Riferisce di essere stato invitato alla riunione del gruppo di organizzazione dell’evento del 9 maggio “Conferenza sul futuro dell’Europa”.
L’inivito e’ stato proposto da Andi Gross, in risposta alla richiesta di verifica che i gruppi degli organizzatori fossero in contatto tra di loro.
Il timore che esistessero due gruppi separati di organizzatori, non esiste.
Le discussioni “europee” meriterebbero degli strumenti di -trascrizione delle voci- ed evetuamente anche: -traduzione-.Vengono commentati i progressi nel sito, e si ringrazia Nicola per il lavoro.
Si propone che nella bibliografia si possano ntrodurre commenti ai testi e che esista la liberta’ di introdurre testi da parte degli iscritti al sito.Si propone a Nicola di tenere un corso/istruzione ad un gruppo ristretto di persine che lo posano affiancare nel lavoro di strutturazione del sito.
Si propone a Nicola di tenere un corso/istruzione ad un gruppo ristretto di persine che lo possano affiancare nel lavoro di strutturazione del sito.
Si considera che vadano estesi i “diritti dei partecipanti” al sito, almeno e per prima cosa tanto quanto lo erano i partecipanti ai MeetUp (struttura suggerita come traccia).Viene letta la tabella : CHI – FA COSA – QUANDO
Della settimana precedente.Erminio: ha raccolto dei documenti sull’attività del Parlamento a proposito del tema: “referendum propositivo”.
Li mettera’ a disposizione.
Potrebbe essere utile lanciare una petizione per la ripresa del tema.Ha riferito (nella chat) sulla proposta di Alex Marini di inserire il “libretto delle votazioni” nel regolamento della provincia di Trento.
Il documento dovra’ essere accessibile dal sito.Leonello: ha contribuito all’elenco dei testi per la la “bibliografia”, ma questo non e’ lo stesso del il tema che era in programma:
– Argomenti ricorrenti/diffusi di critica alla DD.LO fara’ entro la prossima riunione.
Luciano: ha studiato 4 statuti di comuni ( Villa d’Anaunia / Pinerolo / Vignola / Statuto ipotetico proposto da Zanoli).
Presenta l’esigenza di avere un “criteri di valutazione delgi strumenti della DD”.Una prima traccia per quello strumento potrebbe essere la “Guida alla DD nei comuni”. Vonsideriamo che sara’ necessario un lavoro specifico a partire dalla “Guida”
(simile al lavoro fatto a livello mondiale dall’ IRI).Si considera che il sito dovrebbe contenere i documenti della “Commissione di Venezia” sulla democrazia diretta.
Luca riferisce sulle attività svolte in occasione delle conferenze di Mattei e del gruppo Rodotà.
= = =
CHI – FA COSA – QUANDO
Leonello – elenca gli argomenti ricorrenti/diffusi di critica alla DD – entro martedi’ 5.05.
Erminio – mettera’ a disposizione documenti sull’attività del Parlamento sul tema: “referendum propositivo”- entro martedi’ 5.05
Erminio – mettera’ a disposizione proposta di Alex Marini sul “libretto delle votazioni” in provincia di Trento – entro martedi’ 5.05
Luciano (ed anche Leonello) – Verifica della “guida alla DD nei comuni”, dal punto di vista “classificazione DD” – entro martedi’ 5.05.Temi emersi durante la discussione ma non attribuiti nel : CHI – … – QUANDO
Corso di Nicola sulla gestione del sito.
Partecipazione evento del 9.05 posizione comune sull’Europa.
Problema: Trascrizione – traduzione voci.
Documenri “Commissione di Venezia” sulla DD nel sito.- Questa risposta è stata modificata 4 anni, 8 mesi fa da Leonello Zaquini.
Grazie Walter per le proposte.
Ritengo che dovremmo riflettere assieme per definire un testo comune.
Anni fa avevamo fatto proprio questo lavoro, in un meetup (che esiste ancora ma, come tutti i meetup, e’ poco utilizzato).Vi faccio conoscere quel testo, vi prego di tenere presente che era stato redatto usando il “metodo del consenso” che usavamo sempre in quel meetup.
Il “metodo del consenso” consiste in questo:
– si propone un testo.
– lo si commenta e lo si critica.
– lo si modifica.
– si approvano le modifiche o se ne propongono altre.
– si arriva ad un testo condiviso dai partecipanti alla discussione.
– si lancia un messaggio e mail (i meetup disponevano di questa funzione), e si annuncia a tutti (anche chi non aveva partecipato alla discussione) che un testo ha ottenuto il consenso.
– intervengono altri e fanno critiche al tresto.
…
– si ricomicia.
– quando non ci sono piu’ critiche (tepo di attesa 48h), il testo e’ dichiarato “approvato”.Il testo che trovate al link ha seguito questo iter ( durato circa un anno).
Ci ripromettavamo di:– contattare altri gruppi europei.
– decidere con loro UN PUNTO proponibile come proposta ECI.
… il testo che leggete e’ anche stato tradotto in alcune lingue europee in vista di quello, ma poi, gli eventi nazionali, ci hanno occupato e non si e’ proceduto.Ecco il testo, in italiano, approvato:
Fai clic per accedere a EUROPA_ProgrammaPoliticoEconomico.pdf
Caro NIcola,
Grazie per avere gia’ creato la cartella “Bibliografia”.
Mi domando se non potrei accederci, inquesto modo eviterei di dover fare il lavoro due volte: io qui e tu la.Inoltre segnalo che le indicazioni 1,2, 3 … delle pagine della Bibliografia non sono chiare: le sostituirei con dei titoli auto-esplicativi. Come per esempio: “Testi scaricabili” … ecc.
= = =
Visto che la bibliografia e’ gia creata, in attesa di riuscire ad accederci anche io, per nuovi titoli procedo qui. Cosi’ sono ben separati da quelli gia’ inseriti= = =
TR
– “DEMOCRAZIA A SORTE ovvero la sorte della democrazia” – AAVV : Maurizio Caserta, Cesare Garofalo, Alessandro Pluchino, Andrea Rapisa , Salvatore Spagano – Ed. MalcorUsando metodi matematici, gli autori dimostrano che l’estrsazione a sorte di un certo numero di parlamentari aumenterebbe l’efficacia dell’organo legislativo.
= = =
TS
– “Determinants_of_Direct_Democracy” – NADIA FIORINO ROBERTO RICCIUTI , articolo scaricabile:
https://www.researchgate.net/publication/46451598_Determinants_of_Direct_Democracy– “The economic effects of direct demcoracy-a first globalassessment” – Lorenz Blume·Jens Müller·Stefan – articolo scaricabile: https://www.researchgate.net/publication/4985529_The_Economic_Effects_of_Direct_Democracy_-_A_Cross-Country_Assessment
– “Politica come professione” – Max Weber –
https://www.academia.edu/39258624/Centanni_dopo._Max_Weber_e_la_politica_come_professione_e_vocazione= = =
Testi suggeriti da Luciano:
TR“Il potere al popolo – Giurie cittadine, sorteggio e democrazia partecipativa” – Yves Sintomer – ed. Dedalo.
Il sorteggio, opportunamente calibrato e che affianchi, senza sostituirle, le note forme di democrazia rappresentativa potrebbe aiutare la democrazia.– “La democrazia non esiste. Critica matematica della ragione politica” – Piergiorgio Odifreddi – ed. Rizzoli.
Dal concetto di Cittadinanza alla Costituzione e i tentativi di manipolarla, dai Diritti e i diversi modi di intendere il “dovere” e il “volere”, ai Candidati,– “Che cos’è la Cittadinanza. Un approccio interdisciplinare” – Pirni – Filotico – Fistetti – ed. D’Anna.
“Ius soli”? “Ius sanguinis”? Un libro che ci introduce all’argomento con riferimenti storici che aiutano alla comprensione.
– “Populismo sovrano” – Stefano Feltri – ed. Einaudi. –
Stefano Feltri ci illustra il suo punto di vista: “Si è rotto il compromesso della delega, nemica giurata dei populismi, travolta da referendum, progetti di uscita dall’euro e ostilità a ogni élite politica e tecnocratica“Vivere la democrazia” – Stefano Rodotà – ed. Laterza.
In questo nostro tempo di tumulto, come lo definisce l’autore, «i principi guida devono essere ricercati in una dimensione irriducibile all’economia, prendendo le mosse dal sistema complessivo, fondato sul riconoscimento primario contenuto nell’articolo 1 della Carta dei diritti: La dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata».
– “Una Costituzione amica” – Elvio Fassone – ed. Garzanti.
Elvio Fassone esamina le radici, la storia e l’attualità della Costituzione, alla luce delle riforme tentate, di quelle possibili e di quelle oggi necessarie.
TS
“Passaporto Globale per la moderna democrazia diretta” – Autori Vari – ed. I.D.E.A..Offre informazioni di base sugli strumenti della moderna democrazia diretta. Introduce definizioni chiave, descrive vari strumenti e include raccomandazioni su come utilizzare le iniziative, i referendum e i plebisciti.
Il passaporto è disponibile presso International IDEA a questo link:https://www.idea.int/publications/catalogue/global-passport-modern-direct-democracy?lang=it
TR
– “Beni comuni” – Autori Vari- ed. Paginette – Festival filosofia.Un’analisi della nozione di beni comuni con la sua rilevanza attuale, seguendone gli antecedenti storici, rintracciandone la legittimità nella Costituzione italiana e mostrandone la rilevanza nell’epoca della conoscenza, essa stessa bene comune.
– “La democrazia senza partiti” – Damiano Palano – ed. Vita e Pensiero.
i partiti hanno ormai modificato il loro volto e sono irrimediabilmente distanti dalle macchine politiche novecentesche. Ci sarà, dunque, una democrazia senza partiti? Saranno direttamente i cittadini a incidere sulle scelte politiche senza l’intermediazione di strutture organizzate? La sua ricostruzione del processo di trasformazione delle ‘gabbie d’acciaio’ del XX secolo verso i partiti ‘liquidi’ odierni e futuri porta in primo piano il cuore del problema: dare sostanza reale a quell’oggetto misterioso e inafferrabile che siamo soliti chiamare ‘democrazia europea’.
– “I beni comuni – L’inaspettata rinascita degli usi collettivi” – Stefano Rodotà – ed.La Scuola di Pitagora.
Il volume riporta una delle ultime lezioni pubbliche tenute da Stefano Rodotà nella sede dell’Istituto Italiano per gli Studi filosofici di Napoli alla presenza di ricercatori, amministratori e centinaia di cittadini. Il testo, mette al centro la tematica dei beni comuni in connessione con la più recente ripresa degli usi civici e collettivi in area urbana.
– “Il potere al popolo – Giurie cittadine, sorteggio e democrazia partecipativa” – Ives Sintomer – ed.Dedalo.
Oggi il sorteggio torna prepotentemente al centro della scena, riattivato da nuove forme di partecipazione quali le giurie cittadine, le consensus conferences, i sondaggi deliberativi: forme di democrazia – appunto, partecipativa – che sempre più emergono come possibili soluzioni alla crisi che investe gran parte delle nostre democrazie. Sintomer propone, da un lato, un’accurata indagine storiografica che, ricostruendo le vicende del sorteggio, cerca di spiegare il perché del suo lento ma inesorabile abbandono; dall’altro, un’approfondita analisi sociologica che mostra come la riscoperta della selezione casuale dei rappresentanti politici costituisce una possibile via d’uscita.
– “Governare il vuoto” – Peter Mair – ed.Rubbettino.
Mair esamina lo sviluppo parallelo allarmante che ha visto le élite politiche europee chiudersi sempre più su se stesse, in circoli autoreferenziali che le hanno portate a rimodellarsi come classe professionale omogenea e ad arroccarsi all’interno delle istituzioni statali, come un riparo in grado di offrire relativa stabilità in un mondo popolato da elettori volubili. Nel frattempo, guadagnano potere le agenzie e le pratiche non democratiche che vanno proliferando, non ultima tra loro la stessa Unione europea, un’organizzazione che contribuisce alla depoliticizzazione degli Stati membri e il cui famigerato “deficit democratico” riflette le intenzioni deliberate dei suoi fondatori. Questo testo offre una valutazione autorevole e agghiacciante delle prospettive della rappresentanza politica popolare di oggi, non solo nelle varie democrazie d’Europa, ma in tutto il mondo sviluppato.
- Questa risposta è stata modificata 4 anni, 9 mesi fa da Leonello Zaquini.
- Questa risposta è stata modificata 4 anni, 9 mesi fa da Leonello Zaquini.
Grazie Nicola ,
Soprattutto nel mio messaggio sopra , in fondo alla lista manca l’ indicazione che il lavoro non e’ finito. ( infatti non lo ho ancora segnalato nella chat ) ma ti / vi ringrazio se segnalerete altri testi . Quello che citi non mi sarebbe sfuggito , ma potrebbero sfuggirmene altri.
Per i nostri documenti e articoli io penso convenga fare un elenco a parte. Oppure : sia un elenco a parte che nella lista della ” bibliografia “.
Pensavo di parlarvene martedi’.
Grazie per il tuo intervento.
Resoconto riunione del 21-04-20
= = =
Benvenuto a Carlo.Carlo descrive i problemi incntrati nel registrarsi al sito e nell’iscriversi all’associazione.
Viene deciso che:
– La voce: “aderire – registrarsi ” dovrebbe essere piu’ visibile nella home page.
– le operazioni vanno descritte , spiegate e semplificate.
– il pagamento va chiarito e va chiarito cosa sia il servizio intermendio di Pay Pall.
si fa presente che:
– esiste il “Poste Pay Evolution” che consente il pagamento via IBAN, ed il costo del servizio e’ 25E / anno.Gli interventi nel forum dovranno essere recuperati mediante:
– metodo meetup.
– link alla chat.Informazione del fatto che, la proposta di Marini include la redazione del Libretto.
Vengono elencati i punti del messaggio precedente ( da 1 a 4).
= = =
CHI — FA COSA — QUANDO.Luciano — studiare statuto Aunia e Pinerolo — prossima riunione.
Leo — elenco materiali di studio DD nel forum — prossima riunione.
Erminio– mette a disposizione link Marini/libretto — subito
Erminio — Raccolta materiale Parlamento — da definire.Pasquale — Tema “Eurpa federale” proposto alla conferenza Eumans — entro conferenza
In preparazione della riunione di stasera raccolgo (anche dai punti precedenti) l’elenco delle attività “in cantiere” con i vari aggiornamenti:
1 – Tema sito.
1.1- Migliorare il sito piudemocraziaitalia, in modo che sia piu’ usabile e più bello da vedere
1.2 – importare dati e documenti dal sito di Michelotto.
1.3 – corso di istruzione su uso e mautenzione del sito (come inportare .pdf …).2- Tema Comuni virtuosi.
2.1 – creare elenco dei comuni virtuosi.
2.2 – pubblicizzare le decisioni del comune di ville d’Anaunia
Il Comune di Ville d’Anaunia sceglie l’amministrazione condivisa
2.3 – aggiornamento “Guida ai comuni”.3- Tema democrazia diretta – Italia
3.1 – Raccogliere informazioni sul come il tema (ed il Ref.Propositivo), sia stato abbandonato tra il Govero Conte 1 e Conte 2. Identificare i fattori negativi e gli attori contrari.
3.2- fare pressioni perche’ sia ripreso.
3.3- capire come mai e chi nel Fatto Quotidiano rema contro la DD, capire se e chi invece e’ o potrebbe essere favorevole.
3.4- come al punto 3, orgsnizzare occasioni per spiegare meglio la DD presso i “democratici” italiani (Eumans, partito pirata … M5S … altri potenziali).
3.5 – mantenere contatti ed incoraggiare Vittoria Baldino a proseguire nella sua legge per la redazione del libretto.
3.6 – sottotitoli del film “La battaglia dei Gripen”
4 – Tema Europa e mondo.
4.1 – sostenere l’appello di Gross: ” 9 maggio, conferenza sul futuro dell’Europa”.
https://www.piudemocraziaitalia.org/2020/04/16/9-maggio-conferenza-sul-futuro-delleuropa/4.2 seguire, sostenere e propagandare le iniziative del “Council on Participatory
Democracy”. Come la prossima:https://eumans.eu/council-participatory-democracy
4.3 – prepararsi al “Global forum”: work shop” e contributi.
= = =
Ho dimenticato qualcosa?
Correzioni, aggiunte, suggerimenti?
Grazie, a stasera.Secondo messaggio (del 15-04-20).
Global forum postponed – Your Workshop proposal
= = =Dear friends and supporters of democracy around the world!
Thank you very much for proposing a workshop or presentation for the Global Forum on Modern Direct Democracy.
The Covid-19 crisis has deeply affected public life all around the world, the Global Forum on Modern Direct Democracy is no exception to this. In order to ensure that the Global Forum can remain a truly global event and to allow international participants to join the Forum, we have seen ourselves forced to postpone the event to 28 April – 1 May 2021. You can read the full letter from our co-presidents on this here.
Our upcoming Global Forum in Bern, Switzerland, will now take place in the week of 26 April, 2021.
The 2021 Global Forum in Bern will include a two-day pre-program on 26 and 27 April 2021. That pre-program will be followed by the main forum, 28 April – 1 May 2021. Also on 1 May, the forum will host the Bern Democracy City Summit. And on 2 May 2021, the day after the forum, you will have an opportunity to witness one of the oldest forms of direct democracy in the world, the Landsgemeinde, or cantonal assembly, in the state of Glarus.
Due to the demands that postponement of the Global Forum has posed on our organisation, we have not yet been able to evaluate your submission.
We will return to you with feedback on your proposal this May.The call for proposals will also be reopened, with the new deadline for proposals on 15 September.
If you would like to withdraw your submission or will no longer be able to attend the Global Forum, kindly do let us know.
Best regards,
Caroline Vernaillen
Global Forum on Modern Direct Democracy
- Questa risposta è stata modificata 4 anni, 9 mesi fa da Leonello Zaquini.
Ricevo e trasmetto l’informazione sul rinvio del global forum.
= = =
Dear friends and supporters of democracy around the world!
“There are decades where nothing happens; and there are weeks where decades happen.” More than a century ago, Vladimir Ilyich Lenin made this statement. In these last weeks we all experienced this feeling in our everyday lives.
Everything is up in the air—or more precisely, brought down to earth. And we’ve seen how meeting a global challenge requires legitimate and transparent government systems, in which each and every person has a responsible role to play.
We’ve also seen how the pandemic challenges our democracies to do many different and difficult things at the same time—to inspire civic belonging even at a time of isolation, to develop state-of-the-art digital tools quickly, to reconcile local autonomy with efficiency, and to cooperate transnationally. These challenges of the pandemic may seem new, but they mirror the challenges facing democracy, challenges we have examined repeatedly in our Global Forum on Modern Direct Democracy network: how to make democracy more local, participatory, digital and transnational, all at the same time.
As the Global Forum network remains deeply engaged in this work, we have re-examined our own plans in response to COVID-19.
<u>So we have an announcement. We are postponing our upcoming Global Forum in Bern, Switzerland, originally scheduled for September 2020, until the week of 26 April, 2021.</u>
The 2021 Global Forum in Bern will include a two-day pre-program on 26 and 27 April 2021. That pre-program will be followed by the main forum, 28 April – 1 May 2021. Also on 1 May, the forum will host the Bern Democracy City Summit. And on 2 May 2021, the day after the forum, you will have an opportunity to witness one of the oldest forms of direct democracy in the world, the Landsgemeinde, or cantonal assembly, in the state of Glarus.
Of course, the Global Forum will discuss the pandemic’s impact on democracy and participation, but that will not be our only subject. The thematic tracks will include [1] The Swiss DD practice in a global context, [2] Youth power in the times of climate change, [3] Citizens’ Assemblies to support democracy, [4] E-Voting and [5] Global direct democracy via tools for transnational citizens participation.
<table border=”0″ cellspacing=”1″ cellpadding=”1″ align=”center”>
<tbody>
<tr>
<td><u>While we are still in the midst of a global state of emergency, we invite you at this stage to </u>(a) save the dates for the 2021 Global Forum on Modern Direct Democracy: 28 April – 1 May,
(b) register for the Forum at http://www.2021globalforum.com
(c) let us know how you want to participate in the Global Forum. During the forum, we will have multiple slots for workshops, presentations and other kind of contributions—so please send us your ideas and proposals to inputs@2020globalforum.com.
Also, if you want to contribute a scholarly paper or presentation or need an academic invitation, please contact us at papers@2020globalforum.com. Finally, if your city is interested in joining the new International League of Democracy Cities and/or being represented at the “Bern Democracy City Summit” on May 1, 2021, contact us at citysummit@2020globalforum.com.
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
This may not seem like the right moment to make arrangements for an event next year. But do not forget, that our understanding of time varies over time. With just one year to go until the next Global Forum on Modern Direct Democracy, we want to hear from you and cooperate with you—more than ever before.
Best regards,
Joe Mathews and Bruno Kaufmann
Co-Presidents of the Global Forum on Modern Direct DemocracyCaro Nicola,
Ho letto la uova versione del testo sul “voto elettronico” e mi pare arricchita , da diversi punti di vista.
L’aspetto che trovo particolarmente interessante e’ il “panorame” dei diversi metodi esistenti.Per altro, in proposito al voto elettronico ho sia dei commenti che forse possono essere utili per migliorare la chiarezza del testo (A), come anche delle cosiderazioni di tipo generale che mi paiono utili alla nostre rflessione, anche al di la’ dell’articolo (B).
A-1- Quando si parla di “metodo Shultz” oppure “condorcet”, penso potrebbero essere utili due parole per dire che OLTRE al voto elettronico e qualsiasi sia il supporto del voto ( cartaceo o meno) esistono dei metodi diversi per conteggiare le preferenze.
Mi parrebbe opportuno separare bene i due temi,, anche con due parole esplicative. Per esempio:
“- i metodi di conteggio delle preferenze possono anche essere integrati nel voto elettronico … ecc ecc ”
Una breve introdusione quando si parla dei due metodi in modo da evitare che chi legga possa immaginare che il “metodo Condorcet” o “Schulz” siamo specifici del voto elettronico … .
A- 2 Forse e’ un mio limite, ma l’espressione “Proiettile d’argento” non la conosco e non mi e’ affatto chiara (anche dopo che me l’avevi spiegata).
= = =
Il punto B forse dovremmo / potremmo discuterlo a parte, dato che puo’ servire ad una nostra riflessione sul tema pur senza dover essere presente nell’articolo.Ma ne accenno rapidamente qui:
Mi riferisco al chiaro enunciato:
– il voto elettronico permette di fare ” votare anche persone lontane o disabili, per esempio in paesi con vasta estensione territoriale”.Ma anche il voto per posta consente la stessa cosa.
In Svizzera, infatti anche dove non esiste il voto elettronico, si puo’ votare:
– durante due settimane.
– spedendo il proprio voto per posta.
– infilando la propria busta nella buca delle lettere del comune anche in orari di chisura.
– infilando la propria busta in un’urna presente in Comune, nell’orario di apertura.Solo gli arci-ritardatari, possono ancora andare la domenica mattina del “giorno delle votazioni” (quando tutti hanno gia’ votato da una settimana o due), a votare.
in ogni caso:
– non si “chiudono le scuole” per votare.
– le operazioni sono gestite dal personale comunale in gran parte drante il loro orario di lavoro (salvo lo scrutionio della domenica mattina/primo pomeriggio, con altri scritatori volontari).
– il costo/per elettore (che include la pubblicazione del “libretto” e delle operazioni di voto) e’ 8 volte meno che non in Italia oggi.In queste condizioni anche senza “voto elettronco” gli andicappati possono, anche loro, trovare il modo di votare durante le due settimane di “voto possibile”.
Aggiungo e finisco:
– in passato si poteva votare anche nelle stazioni di polizia / vigili urbani … o altri uffci pubblici.
Non so come mai questa possibilita’ sia stata eliminata.In Italia dove siamo famosi per avere: polilzia/carabinieri/ guardie di finanza/ … ecc ecc.
Ci sarebbero anche piu’ possibilita’.Concludo con mie considerazioni personali:
– la democrazia con carta / penna, ma rendendo l’operazinoe di voto piu’ flessibile, potrebbe funzionare benissimo anche senza uso della rete.
– constato che associare democrazia e informatica, “spaventa” molte persone e le induce a ritenere che la democrazia sia una “utopia”. Per quanto possibile evito di farlo.Resta che, come ho detto, ho trovato interessante la “carrellata” delle soluzioni esistenti.
riduzione dei costi del personale di controllo ed in parte cartaceo”.
Grazie del commento, Nicola.
Il testo lo ho messo qui il venerdi’ (3-04), sengalandolo in telegram. Lo ho spedito il giorno dopo, prima della nostra riunione scorsa, come si era deciso.
Per il momento non ci sono commenti/ reazioni da parte dei destinatari.Ovviamente, se ce ne saranno, faccio sapere.
Cari amici,
Aggiungo il resoconto della riunione di martedi’ 7-04-20.
Uso degli appunti di Nicola, ( da telefram):
= = =
1- migliorare il sito in modo che sia usabile e più bello da vedere
2- riunione istruttiva per gestire l’inserimento file da parte dei soci che devono inserire argomenti
3- il sito di michellotto rimane nel suo sito e noi prendiamo spunto di ciò che ci serve
= ==Erminio aveva menzionato un suo impegno molto interessante ed importante:
4 – Fare sollecitare (tramite suoi contatti: marini … walter …) i parlamentari e soprattutto la Dadone e la Vittoria Baldino) affinchè rispondano al messaggio per la preparazione del WorkShop.
Inoltre sempre Erminio aveva menzionato un lavoro di raccolta di dati ed informazioni sui documenti del senato e della Camera ( i primi se ne erano trovati, i sencodni meno) dai quali si potesse dedurre cosa era successo a livello parlamentare sul tema DD.
Prego Erminio di confermare.
Noto che Luciano, conferma e precisa il punto 8 (vedi sopra) e dice (in telegram):
= = =
– Secondo me La scheda “democratici” non è chiara per chi si avvicina la prima volta. Contiene articoli interessanti ma non omogenei tra di loro. Proporrei di smembrarla in due o tre altre e schede (non sotto schede) 1. Biblioteca 2. Articoli (per data o per autore) 3. Eventi.= = =
Condivido.
Altre proposte, che sottopongo al vostro parere (quando accettate le metterrei nel primo messaggio in modo da avere una lista di facile lettura delle cose da fare).
Dico subito che le proposte che faccio per prime, sono ispirate alla struttura di quelli che erano i meetup ( posso testimoniare che la “lobby dell’instupidimento delle discussioni in rete”, lobby planetaria molto potente, ha fatto in modo che i meetup venissero distrutti).
4- rendere possibile, lo spostare e il rititolare cartelle e discussioni del forum.
5- rendere funzionale l’operazione “ricerca” e fare in modo che sia disponibile nella homme page.
6- mettere in evidenza il fatto che ci sono nuovi messaggi nel forum, in modo che li si vada a leggere facilmente.
7- creare una lista dei documenti, in modo di potervi accedere facilmente.
8- rinominare le vie di accesso alle parti del sito (“Home ” … “attività” … “democratici” … ).
–
Ricevo un’altra proposta di collaborazione:
= = =
Cari compagni del centro di formazione W-Richard del Cantone di Soletta e del gruppo di riflessione e dell’utopia del Giura.= = =
Vi ricordate. Durante i nostri ultimi incontri a Grenchen e Le Locle, abbiamo attirato l’attenzione sull’inizio della “Conferenza sul futuro dell’Europa”, originariamente prevista per il 9 maggio, sul tema delle istituzioni dell’UE; come anche sulle azioni della società civile previste in questo contesto. Abbiamo deciso di prendere parte a queste azioni e, quando possibile, alle opzioni partecipative della conferenza .
= = =
Nel frattempo, la conferenza è passata in secondo piano per vari motivi. L’inizio è stato rinviato. Ancora oggi non c’è accordo tra i governi su cosa
la conferenza deve mirare , fino a che punto può svilupparsi la volontà di riforma e quali riforme devono essere affrontate.
= = =
Ma qualcosa è già successo nella società civile. Oggi e una settimana fa, hanno avuto luogo due incontri ZOOM, durante i quali circa 20 persone provenienti da quasi dieci paesi e ancora più organizzazioni di cittadini europei hanno cercato di ritrovarsi in un movimento di riforma UE basato sui cittadini e stavano seguendo un processo di movimento per unirsi. Così sotto i possibili titoli “Processo dei cittadini per un futuro migliore dell’Europa” o “I cittadini assumono il controllo dell’agenda europea sulle riforme”. Numerosi partecipanti hanno sottolineato l’obiettivo che non solo molti europei dovrebbero essere riuniti e uniti in un movimento di cittadini per riformare l’UE, ma che si dovrebbe infine considerare anche i principali obiettivi di trasformare l’UE in uno stato federale democraticamente costituito (ad esempio, preparando una corrispondente “Iniziativa dei cittadini europei” ufficiale. Si è parlato ripetutamente di un nuovo momento “Ventotene” in cui risuterebbe necessario un nuovo manifesto di Ventotene.
= = =Finora, la decisione principale è stata quella di mantenere il 9 maggio come appuntamento per una riunione di kick-off , online aperta a tutti. Sarà un gruppo di lavoro a progettare e concretizzare questo incontro online. Un secondo gruppo di lavoro preliminare si sta chiedendo come possa essere avviato il processo costituzionale dell’UE e su quali fasi debba essere mirato.
= = =In quanto rappresentante di “Eurotopia-Jura”, continuerò a partecipare a questo processo per il momento e ti terrò aggiornati. Finora, riservati principalmente per il 9 maggio, dalle 09.30 per partecipare a questo evento di kick-off virtuale, che sarà sicuramente interessante ed eccitante. A seconda della situazione, possiamo prepararlo nel nostro piccolo gruppo di conferenze con zoom. Se tale preparazione avrà senso, risulterà chiaro nelle prossime tre settimane quando il programma del 9 maggio sarà più chiaro.
= = =Intanto, buone cose, restate in salute, cari saluti.
Andi Gross
(Andreas Gross che è stato per molti anni e diverse legislature parlamentare nazionale svizzero, è stato responsabile dei rappresentanti della Svizzera al Consiglio d’Europa. Ha collaborato con “piu democrazia Italia” e con la “Colonia LIbera Italiana” di Neuchâtel e Le Locle e alla redazione dell’opuscolo: “GOVERNI RAPPRESENTANTIVI E COLLEGIALI”:
https://www.piudemocraziaitalia.org/2019/01/23/governi-rappresentantivi-e-collegiali/)Messaggio ai parlamentari.
Riccardo / Dadone/ Baldino / Crimi
= = =Organizzare un workshop, al « Gobal forum on modern direct democracy » _ Vostro aiuto
Cari amici, gentili parlamentari,
mi permetto di scrivervi per parlare di qualcosa di diverso dall’urgenza sanitaria (che sicuramente assorbe le vostre energie), ma il tema è anche importante.
Stiamo contribuendo ad organizzare il “Global forum on modern direct democracy” che (salvo rinvii) dovrebbe tenersi il prossimo settembre, dal 23 al 26, a Berna.
Abbiamo bisogno del vostro aiuto – indicazioni per organizzare un Workshop sul tema : « Problems encountered in introdicing / reinforcing direct democracy in Italy ».
Se qualcuno di voi potesse partecipare, sarebbe l’ideale, ma se non poteste vi preghiamo di indicarci qualcuno, sufficientemente informato dei fatti, che possa sostituirvi.
Aggiungo qualche parola di spiegazione.
Ogni anno, sempre in paesi diversi, si tiene questo momento di riflessione collettiva, il « Global forum », al quale partecipa un migliaio di persone, attivisti della democrazi diretta (DD), provenienti da angoli diversi del pianeta.Quest’anno gli organizzatori ci hanno chiesto ( a noi della associazione « piu democrazia italia »), di organizzare un « Workshop » sul tema indicato.
In grande sintesi il problema che ci chiedono di affrontare è il seguente : spiegare come è accaduto che il programma di rafforzamento degli strumenti di democrazia diretta ( introduzione del « referendum propositivo »), dopo essere stato discusso e votato in prima lettura in Parlamento, e che ci metteva all’avanguardia nel mondo intero sul tema della democrazia diretta, pare avere perso d’attualità.
Per fornire le spiegazioni necessarie ed organizzare questo Workshop, abbiamo bisogno del vostro aiuto.
Infatti, per rispondere alla domanda, occorrerà organizzare interventi da parte di:1- parlamentari, (o persone al corrente dei fatti), e che possano spiegare quali sono state le resistenze che si sono manifestate soprattutto al momento di modificare l’alleanza di governo, dopo che l’iter parlamentare era già iniziato.
2- attivisti del « movimento per la DD », che possano spiegare come hanno visto l’evoluzione dei fatti ed anche quali sono stati gli errori del « movimento » stesso, che nel suo complesso non si è dimostrato in grado di sostenere l’iniziativa parlamentare affiancandola con una mobilitazione popolare.A queste due componenti, si potrebbe anche aggiungere :
3- l’intervento di rappresentanti di enti locali, che spieghino progressi / problemi / possibilità a quel livello.Voi tutti, ai quali scrivo, vi siete meritevolmente battuti sul tema della democrazia diretta, sia ai tempi della presentazione al Senato della « iniziativa quorum zero e più democrazia» ( l’amico Vito Crimi, che incontravo nel Meetup di Brescia, era uno dei firmatari), sia in occasione della proposta del « Referendum propositivo » ( l’amico Riccardo ne sa qualcosa … , e Fabiana Dadone ne era la relatrice) , come anche per la redazione del « libretto delle votazioni » strumento importantissimo per un uso efficace della DD ( e per il quale so che si è battuta Vittoria Baldino).
Per questo, a nome del comitato della associazione « Piudemocraziaitalia » e in collaborazione con gli organizzatori del « Global Forum », vi prego di indicarci la vostra disponibilità a partecipare a quell’evento di Berna, oppure di indicarci il nome di persone che potrebbero sostituirvi.
A livello mondiale, da Taiwan alla California, gli attivisti della democrazia diretta vorrebbero sapere come è andata da noi in Italia in modo da : evitare gli inconvenienti che abbiamo incontrato.
Se anche abbiamo fatto degli errori (e, come « movimento » fuori dal Parlamento, siamo convinti che ne siano stati fatti diversi), l’importante sarà : farli sapere, in modo che altri li possano evitare.
Grazie per l’attenzione.
Buon lavoro.
Leonello Zaquini
- Questa risposta è stata modificata 4 anni, 9 mesi fa da Leonello Zaquini.
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Caro Erminio,
per prima cosa: grazie per i tuoi commenti.
– Ho modificato il testo del resoconto in consenguenza (tema “comuni virtuosi”).– Non ho pero’ tolto completamnte il tuo nome dal tema: “michelotto” perche’ mi pare che il contatto Nicola senza il tuo aiuto avrebbe problemi ad ottenerlo. Tu invece forse, tramite Alex e Stefano, potreste permettere a Nicola di raggiungere Paolo.
Dimmi se sbaglio.
= = =
Non sapevo della tua operazione.
Trovo che il tuo impegno sia ancora piu’ apprezzabile, di quanto gia’ non lo sia.2 Aprile 2020 alle 15:19 in risposta a: Studi, ricerche, algoritmi, per la democrazia #3005 Score: 0Aggiungo in link ad un sito:
Caro Erminio, tutta la frase e’ :
“La GUIDA AI COMUNI ….
… potrebbe integrare il libretto “.
Come Nicola ha detto: occorrerebbe che nella nuova ” guida ai comuni ” venisse citato il
Llibretto , se ne raccomandasse la redazione e
Se si dessero indicazioni per la redazione.
- Questa risposta è stata modificata 4 anni, 10 mesi fa da Leonello Zaquini.
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